Casa Epis - Una scatola di fiammiferi
,
Suisse
Publié le 01 janvier 2016
Gionata Epis architetto Sagl
Participation au Swiss Arc Award 2014
Données du projet
Données de base
Données du bâtiment selon SIA 416
Description
UNA SCATOLA DI FIAMMIFERI (casa Epis a Cugnasco)
La concezione dell’edificio è sintetizzabile in due pensieri fondamentali:
il primo : bisogno di intimità in un contesto densamente costruito
il secondo : una chiara relazione con l’esterno ed il contesto esistente
Entrando nel edificio ci si trova in una zona filtro concepita per garantire uno spazio esterno coperto che non vada ad intaccare il netto volume della casa. All’interno di questo spazio, grazie a delle ante scorrevoli e ad una grande apertura verso l’alto, si percepisce la propria privacy sotto diverse forme. Da questa zona filtro si accede all’abitazione vera e propria dove, al piano terreno, trovano spazio la zona giorno e la cucina. Lo spazio è stato sviluppato attorno ad un blocco massiccio, vero e proprio cuore pulsante della casa. Tutto ruota attorno ad esso, permettendo così una chiara lettura delle profondità della casa in qualsiasi punto ci si trovi.
Al primo piano si viene accolti da uno spazio aperto che segue la logica del piano terreno.
La sala da bagno appoggiata al nucleo centrale si relaziona con lo spazio vuoto, che ad oggi, è utilizzato quale sala giochi per i bambini.
Tale scelta è dettata pure dal sistema di riscaldamento scelto, una pigna a legna costruita sul posto che diffonde il calore per irradiazione.
Le aperture : un unico modulo di 175 x 175 cm viene combinato per garantire apporti solari e ventilazione dei locali. Il modulo base è composto da una parte vetrata fissa a filo esterno della facciata.
La parte apribile è invece opaca ed è posizionata a filo interno della muratura. Venendosi a formare delle nicchie ad altezza di 42 cm, la finestra diventa elemento d’arredo incorporato nello spessore del muro.
Al piano terreno le due grandi pareti vetrate sono costituite da due porte finestre a tutt’altezza (250 cm) ciascuna mentre la parte fissa è caratterizzata dalla “scomparsa” del telaio che risulta essere a filo sia del pavimento che del soffitto. Così facendo si perde la concezione classica di finestra ottenendo più fluidità tra interno ed esterno.
L’intera casa è costruita in legno ( solette e muri ) secondo il metodo costruttivo della prefabbricazione. L’isolamento è costituito da cellulosa di legno (22 cm) ai quali vanno aggiunti 5 cm di fibra di legno e 5 cm di lana di pecora per un totale complessivo di 32 cm. Questa scelta permette alle pareti di “respirare” garantendo un corretto mantenimento del calore.
Il rivestimento delle pareti è in assi massicce di abete, internamente al naturale, mentre esternamente trattate con olio di lino pigmentato con ossido di ferro.
L’utilizzo in modo efficiente di varie fonti di energie rinnovabili (legna per il riscaldamento, collettori solari con termopompa integrata per l’acqua calda, impianto fotovoltaico di 6 kWp, solare passivo e ventilazione con recupero di calore) hanno permesso alla costruzione di essere certificata secondo lo standard MINERGIE A dimostrando la flessibilità e l’efficacia dei sistemi scelti.