GBCO973 - Transformation et extension d'une grange en habitation

Riattazione di una vecchia stalla tradizionale in sasso. Formazione di uno scheletro mtallico interno con solette in legno e facciate vetrate schermate da frangisoli verticali. Strutturata a tre piani e con il massimo sfruttamento della sup. abitabile nel rispetto dell'integrazione estetica

Situation initiale

Stalla tradizionale ticinese di costruzione in sasso rustico e adibito ad attività agricola. Strutturato su due piani

Ébauche du projet

Rispetto delle caratteristiche estetiche originali. Conservazione dell’involucro esterno perimetrale in sasso a vista. Sfruttamento massimale delle superfici tramite lo stravolgimento dei piani abitabili in altezza.

Étude du projet

Uno scheletro metallico arretrato all’occorrenza dalla cinta muraria esistente ha permesso di d’articolare i piani in verticalità in modo irregolare a seconda delle esigenze d’uso del committente. Solette in legno tipo lignature prefabbricate con altezze ridotte e preisolate scorrono lungo le superfici a svariate altezze. In principio “Escher” di circolazioni si susseguono internamento tra profili metallici e piani in legno. L’unica facciata libera interamente vetrata resta schermata da un sistema di frangisole battenti a listoni nella ricerca delle reminiscenze estetiche dei vecchi fienili.

Réalisation

L’ottimizzazione nel dimensionamento degli oggetti costitutivi è rimasto il punto snodante nella scelta dei materiali. Un’intelaiatura di profili in ferro (HEB) e solette cassettonate in legno, hanno permesso una notevole riduzione degli spessori tecnici.
Pur restando uno stabile di ridotte dimensioni (50 m2 a terra), le richieste iniziali di comfort della committenza sono state largamente esauriti cosi corredati dal piano terra al secondo piano: garage, locale tecnico, lavanderia, wc, atrio, vano scale, ufficio corridoio, camera, bagno, soggiorno, cucina e pranzo.

Particularités

La vecchia stalla costruita con i soliti materiale della regione, rudimentale e spoglia internamente, si trovava all’interno del nucleo storico del quartiere di Giubiasco, comune di Bellinzona, nella regione centrale del cantone svizzero italiano, Ticino. Il progetto, fortemente condizionato dai parametri edilizi, dai criteri di conservazione, dalle limitazioni imposte dal vicinato immediato e un budget contenuto, richiedeva soluzioni alternative nella gestione interna degli spazi e una strategia di particolare cura nell’integrazione estetica rispetto al contesto generale.